SlapSlap


SLAP lesion è un termine coniato da Snyder nel 1990 per indicare una lesione del labbro glenoideo superiore anteriore e posteriore. (Superior Labrum Anterior and Posterior lesion).

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CLASSIFICAZIONE

• Tipo I: degenerazione e frammentazione del labbro alla base del capo lungo del bicipite .
• Tipo II: il labbro superiore è lesionato e l’ancora bicipitale è instabile, coesiste in genere una degenerazione del labbro superiore.
• Tipo III: viene descritta come lesione a manico di secchia senza coinvolgimento del bicipite.
• Tipo IV: presenza del manico di secchia del bordo glenoideo superiore con coinvolgimento del tendine bici pitale

SINTOMATOLOGIA

La sintomatologia di questa lesione è spesso molto sfumata; i pazienti quasi sempre descrivono un dolore molto poco definito localizzato posteriormente nella spalla. Qualche volta vengono riferiti anche segni tipo click o rumori interni all’articolazione.
Le modalità di sviluppo di una lesione SLAP o, più estensivamente, di una lesione del cercine glenoideo superiore che coinvolge il capo lungo del bicipite possono essere numerose e variabili. Schematicamente, però, possono essere ricondotte a due meccanismi fondamentali: il trauma acuto e il microtrauma ripetitivo.
La caduta violenta sul braccio anteposto a protezione, infatti, può provocare una sollecitazione diretta sul capo lungo del bicipite e sul cercine superiore provocando una lesione SLAP isolata.
La ripetizione di sollecitazioni meccaniche elevate con forze torsionali e di taglio, come avviene, ad esempio, nel gesto del lancio, è alla base dello sviluppo di lesioni SLAP su base microtraumatica e lentamente evolutive.


Diagnosi

L’esame clinico può risultare poco chiaro, se non addirittura fuorviante. La difficoltà diagnostica è dovuta sia alla sintomatologia che si presenta in maniera molto sfumata ma anche al fatto che questa lesione molto spesso si sovrappone ad altre patologie della spalla. Tuttavia tra i test clinici, il Test di O’Brien modificato sembra essere, tra tutti, il più specifico per le lesioni del cercine superiore. Anche le indagini strumentali non sono in grado di fornire risposte di certezza: la radiologia convenzionale, l’ecografia e la TC non forniscono alcuna informazione utile se non come criterio di esclusione di altre patologie; la RM con liquido di contrasto (artroRMN) è senza dubbio l’esame più sensibile, ma anch’essa, oltre alle difficoltà tecniche e legali, può ingannare in presenza di varianti anatomiche.


Trattamento chirurgico
Il trattamento chirurgico delle lesioni SLAP è indicato in caso di persistenza dei sintomi per più di 3 mesi di trattamento conservativo. Il trattamento iniziale della SLAP lesion consisteva soltanto in un “debridment” della lesione e cioè in uno sbrigliamento della parte interessata. Nel corso degli anni però si è constatato che quando l’ancora sia instabile questo trattamento è da considerarsi insufficiente e si consiglia in questi casi la riparazione e quindi la fissazione.

RIABILITAZIONE POST CHIRURGICA

Nel post-operatorio l’arto sarà tenuto immobilizzato in tutore con braccio in modesta abduzione e rotazione neutra 3 settimane durante le quali è consentita soltanto la mobilizzazione del gomito.
Nelle 3 settimane successive si comincerà la riabilitazione vera e propria che consiste in esercizi passivi di mobilizzazione dell’arto e allungamenti della capsula posteriore associati a mobilizzazione passiva del complesso scapolo-toracico. La rotazione esterna deve essere eseguita con molta cautela durante questa prima fase.
Nelle settimane successive si recupererà la forza muscolare dei muscoli stabilizzatori della spalla, dei muscoli della cuffia dei rotatori e del muscolo bicipite brachiale.
Il ritorno all’attività sportiva non può essere previsto prima dei 4 mesi ma gli sport di “lancio” cosiddetti “over-head” saranno ripresi dopo sei mesi dall’intervento.

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