Fratture dello scafoideFratture dello scafoide


Le fratture dello scafoide sono fratture che interessano il carpo e che avvengono molto frequentemente. Il più comune meccanismo lesivo è una caduta su una mano tesa con e con il polso esteso, ma possono avvenire anche con il polso in posizione neutra o leggermente flessa .

Non sempre le fratture di scafoide composte sono evidenti subito dopo il trauma è pertanto necessario attendere un riassorbimento nella sede di frattura e ripetere le lastre circa 2-3 settimane dopo l’infortunio. Nel frattempo è bene immobilizzare il polso e il primo dito con un gesso o uno splint a spica. Le prime radiografie devono comunque comprendere proiezioni in antero posteriore (AP), oblique, laterali e AP in inclinazione ulnare.

Le complicanze comprendono la mancata consolidazione e la cattiva consolidazione che alterano la meccanica del polso e possono provocare dolore, riduzione del movimento, della forza e artrosi radiocarpica precoce. Lo scafoide è un osso con un’irrorazione precaria è pertanto a rischio di necrosi vascolare.

 

Trattamento

Le fratture acute composte del tubercolo o del corpo dello scafoide si possono considerare stabili pertanto si può intervenire mediante un trattamento conservativo che prevede l’utilizzo di uno splint confezionato su misura ( 3 – 4 mesi ) seguito da un programma riabilitativo per il recupero della mobilità, forza e destrezza.

Se in fase acuta è presente una frattura del polo prossimale, una scomposizione maggiore di 1,0 mm o un ritardo nella diagnosi e nel trattamento, è consigliato (a causa di una scarsa vascolarizzazione ossea), l’intervento chirurgico per prevenire un’eventuale pseudoartrosi.

Frattura Scafoide Trattamento

Splint

Frattura Scafoide SplintUno degli splint utilizzati per questa tipologia di frattura, è il modello volare che prevede l’immobilizzazione del polso e del pollice . A seconda del tipo di frattura, si possono utilizzare splint a spica che includono anche il gomito.

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