Boutonniere - Riabilitazione di Mano e Spalla a Forlì

BoutonniereBoutonniere


La lesione della bandelletta mediana dell’estensore comune delle dita a livello dell’articolazione IFP (interfalangea prossimale), provoca la caduta in flessione della 2° falange e successivamente una iperestensione della falange distale determinando una deformità chiamata appunto boutonniere (o ad asola).

Le cause che possono provocare tale alterazione sono da ricercare in infortuni come un un forte colpo a dito piegato, una lussazione della falange prossimale, un taglio sulla parte dorsale del dito o in seguito a patologie infiammatorie e degenerative come artrite reumatoide e osteoartrosi.

La deformità può svilupparsi anche dopo alcune settimane dal trauma quando la diastasi tra i due monconi viene riempita da tessuto fibroso, mentre le bandellette laterali a causa della trazione dei muscoli intrinseci migrano in direzione volare determinando l’iperestensione della falange distale.

 

Trattamento

Nelle lesioni acute chiuse è preferibile utilizzare un trattamento conservativo caratterizzato dal confezionamento di uno splint che mantenga la falange prossimale in estensione per 6 – 8 settimane seguito da un protocollo riabilitativo mirato e individualizzato.

Nelle lesioni croniche riducibili passivamente si può tentare un trattamento conservativo mediante l’utilizzo di uno splint come per il trattamento delle lesioni acute, ma si preferisce in genere un trattamento chirurgico. Per le lesioni acute esposte si esegue una tenoraffia della bandelletta centrale.

Boutonniere Trattamento

Splint

Boutonniere SplintLo splint che più comunemente utilizziamo per questa patologia, è una sorta di stecca in termoplastica modellato su misura, che mantiene la falange prossimale in estensione. la falange distale è libera di muoversi al fine di facilitare lo scorrimento tendineo evitando il più possibile aderenze.

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